L’ immaginazione è ciò che rende significative le esperienze sensoriali, e che consente di interpretarle e di ricavarne un senso, secondo una prospettiva convenzionale o in funzione di un punto di vista individuale nuovo ed originale. In pratica è ciò che trasforma la percezione in qualcosa di più di una semplice stimolazioni da parte degli organi sensoriali. Inoltre produce delle immagini mentali, visive e di altro tipo, che servono ad uscire dai confini della realtà percepita sul momento per rievocare i ricordi, pensare alle prospettive per il futuro, e soppesare le alternative. Pertanto è l’ immaginazione che ci consente di riflettere su ciò che è, ciò che è stato e, in particolare, su ciò che potrebbe essere. Sebbene sia una parola familiare del linguaggio quotidiano, l’immaginazione è un concetto molto complesso, contestato e associato a molte diverse interpretazioni. Come molti altri termini affini, spesso assume connotazioni e significati radicalmente diversi a seconda del contesto in cui è utilizzata. Inoltre, anche se nella maggior parte delle teorie contemporanee sulla mente il ruolo che le viene ufficialmente attribuito è ridotto, in passato è stato molto più prominente . Per immagine mentale si intende la creazione, nella propria mente, di un’ “immagine” inventata delle cose, degli eventi, o delle condizioni che si vorrebbero veder realizzati o materializzati nella realtà. Basta rifletterci un attimo ed è facile capire che, a meno che non si sappia ciò che si desidera, è impossibile fare dei passi per realizzarlo o renderlo manifesto. Più chiaramente si percepiscono i propri desideri grazie all’immaginazione, più chiaro è il percorso da compiere per realizzarli. La visualizzazione mentale, anche detta mental rehearsal o prova mentale, si può defi nire come un’esperienza simile a quella percettiva, ma che si verifi ca in assenza degli stimoli tipici della percezione. Ogni volta che ci immaginiamo mentre effettuiamo un’azione senza farlo nella realtà, utilizziamo la visualizzazione mentale. Anche se in genere la modalità più studiata è quella visiva, ci sono altre esperienze possibili, come quelle uditive e cinestestiche, che sono altrettanto importanti, Un’immagine mentale offre il contesto sul quale lavorare, è come il disegno di un architetto o la mappa di un esploratore .

La visualizzazione mentale si usa essenzialmente come una tecnica individuale ma può anche essere utilizzata per i gruppi. I manager di qualsiasi settore, il personale in genere, gli artisti, e gli addetti a tutti i livelli della gerarchia di un’organizzazione possono trarre beneficio da questo metodo, che può essere anche estremamente utile per lo sviluppo di prodotti nuovi, per il marketing, la progettazione e la creatività.

Come si applica?

Ti è mai capitato di vedere con la mente quello che sta accadendo mentre stai leggendo un libro?
Oppure ti è mai capitato di sognare ad occhi aperti?

Molte attività evocano delle immagini mentali: quando ad esempio un musicista sente della musica, gli capita talvolta di “vederne” le note. Si tratta di un fenomeno diverso da quello che viene definito postumo o immagine residua: infatti evocare delle immagini con la mente
può essere un atto volontario, caratterizzato da vari livelli di controllo consapevole.

Il motivo per il quale le immagini mentali funzionano come stimolo per creatività è che quando ci si immagina mentre si compie un’azione alla perfezione, precisamente come si vuole, a livello fisiologico si vengono a creare dei circuiti neurali cerebrali, come se l’azione fosse stata effettivamente effettuata. Questi percorsi o circuiti neuronali sono come piccoli solchi incisi nel cervello che possono realmente consentire ad un atleta di raggiungere dei risultati fisici esercitandosi anche a livello mentale, o ad un artista di creare qualcosa di nuovo. Perciò la visualizzazione mentale ha l’obiettivo di allenare la mente e di creare a livello cerebrale dei circuiti neurali che insegnano ai muscoli a fare esattamente quello che si desidera. Secondo alcuni biologi, le esperienze che abbiamo del mondo vengono accumulate come immagini mentali. Poi è possibile associare queste immagini mentali ad altre, o utilizzarle per sintetizzare delle immagini del tutto nuove. Si pensa che questo processo consenta agli esseri umani di formulare delle teorie utili su come funziona il mondo, basandosi
su sequenze probabili di immagini mentali, senza doverne sperimentare direttamente l’esito (grazie, ad esempio, ai processi di deduzione o simulazione). Non è ancora stato definitivamente appurato se questa capacità sia esclusivamente umana. Le tecniche come la visualizzazione mentale aiutano a generare idee, definire gli obiettivi da raggiungere, ispirare il proprio lavoro, ecc. Per cogliere le opportunità che offrono, basta seguire le fasi di seguito:

  • pensa a cosa vuoi ottenere
  • rilassati completamente a livello fisico
  • rilassa la mente svuotandola dai pensieri
  • fai un viaggio con l’immaginazione guidata
  • accogli qualsiasi messaggio ne emerga e usa la fantasia per rendere le immagini più chiare e vivide possibile
  • cerca qualità, schemi, rapporti e indicazioni.

Non esiste un unico modo per praticare la visualizzazione mentale, dipende dalle preferenze individuali e dalle circostanze. Si può utilizzare mentre si pratica un’attività o anche a riposo, per un periodo molto breve (pochi secondi o minuti) oppure lungo, seduti, distesi, nel silenzio totale, ascoltando musica, ad occhi aperti o chiusi. Una versione breve della visualizzazione mentale si pratica mentre si gioca una partita. Per un tennista, ad esempio, è normale prendersi qualche secondo per visualizzare se stesso mentre effettua un servizio perfetto nel punto preciso che ha deciso. O un giocatore in una squadra spesso si immagina un’azione prima di mettere in pratica la sua strategia. In genere gli atleti fanno le visualizzazione guidate più lunghe e specifici che in una stanza tranquilla prima della gara: i giocatori devono essere rilassati e ricettivi in modo da far penetrare le immagini nel profondo. Si consiglia di effettuare una visualizzazione due o tre volte la settimana. Le visualizzazioni vengono spesso utilizzate dai ciclisti, dai sollevatori di pesi, dai canottieri, ecc. mentre praticano
le rispettive discipline. Utilizzare l’energia fisica e al tempo stesso visualizzare delle immagini mentali, contribuisce a far affrontare meglio una gara o una
competizione. Alcune persone riescono a crearsi delle immagini mentali meglio di altre, o eccellono in alcune esperienze sensoriali. Con questa tecnica è possibile pensare a prodotti e processi nuovi o al modo di migliorarli.La visualizzazione mentale aiuta fra l’altro a:

  • praticare mentalmente delle competenze per raggiungere un risultato specifico,
  • migliorare la sicurezza e il pensiero positivo,
  • risolvere i problemi,
  • controllare l’eccitazione e l’ansia,
  • rivedere e analizzare la performance,
  • prepararsi per una prestazione
  • mantenere la freschezza mentale durante il lavoro